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Corte dei Frati

Questo luogo centrale, ma un po' appartati dalla vita cittadina, è stato in realtà per tanti secoli il centro del villaggio medievale di Bellusco.

Qui si affacciava nell'Alto Medioevo l'antica rocca dei Da Bellusco, i feudatari del paese, che avevano una residenza fortificata, dove ora sorge la Corte dei Frati, e una chiesa intitolata a Santa Maria Assunta sita nell'edificio che oggi ospita il bar e la Cooperativa in pizza Fumagalli. A quei tempi Bellusco era un piccolo villaggio di poche centinaia di servi della gleba, raccolti intono alla rocca, che oggi non esiste più. In Corte dei Frati, in occasione della ristrutturazione degli anni Ottanta, sono stati trovati resti abbastanza significativi di quell'edificio. I Da Bellusco erano legati ad imperatori, al papato e ai maggiori feudatari lombardi: Bugone, signore di Bellusco, si imparentò con gli antenati di Matilde di Canossa; suo fratello Olderico divenne vescovo di Bergamo e partecipò ad un placito con l'imperatore di Germania Ottone I. Il loro stemma nobiliare era rappresentato da uno scudo trinciato d'oro e d'azzurro con una B nel mezzo.

Non sappiamo con certezza quando la famiglia si estinse, ma alla fine del XII secolo un'altra nobile famiglia, i Guaschi, compare a Bellusco. La Corte dei Frati passa così a loro, poi nel XV secolo ai Da Corte e fu utilizzata soprattutto come area di servizio per il nuovo castello che la famiglia edificò. La parte meridionale ancora nel 1604 veniva descritta come casa da nobile, detta il Palazzo.

Con vari passaggi di proprietà divenne corte rustica con abitazioni private e, per un breve periodo alla fine del XIX secolo, fu la sede della scuola dei Fratelli di Nostra Signora della Misericordia, che istituirono una scuola elementare superiore. Da lì trae il suo nome: Corte dei Frati.

Nel 1981 la Corte dei Frati fu acquistata dal Comune di Bellusco e per buona parte ristrutturata: oggi vi si accede da un grande portone ad arco a tutto sesto, sovrastato da uno stemma in marmo della famiglia Da Corte; il cortile interno è circondato da quattro edifici.

This place, a little bit far from the city life, has been the center of the medieval village of Bellusco for many centuries. In the early Middle Ages, the ancient fortress belonging to Da Belusco, the lords of the town, stood where today the Corte dei Frati is, and a church, dedicated to Saint Maria Assunta, was instead in the building where today there is the bar and the Cooperativa in Fumagalli Square.

Bellusco was a little village of servants, who lived near the disappeared fortress. During the restoration in the 80s some significant ruins of that building were found indeed in the Corte dei Frati.

Da Belusco was connected to the Emperors, the Pope and the great Lombard lords: Bugone, lord of Belusco, merried Matilde from Canossa’s ancestors; his brother Olderico became Bishop of Bergamo and took part in a Placitum with Ottone I, Emperor of Germany.

Their aristocratic coat in the form of a shield was partially coloured in gold and light blue with the letter B in the middle.

The extinction of Da Belusco’s family is unclear and undated. However, another noble family, the Guaschi, arrived in Bellusco at the end of the XII century. Corte dei Frati became a Guaschi’s property and in the XV century it was acquired by Da Corte: used at the beginning as a service area for the new castle, it was then built by the family.

The southern part was marked as the nobleman’s house, known as the Palace, still in 1604.

Corte dei Frati totally changed its use. After the transition of ownership, it became a rustic court with private houses, and at the end of XIX century this place turned into the primary school of the Brothers of Nostra Signora della Misericordia. From this moment on it was called Corte dei Frati.

In 1981 Bellusco’s town hall purchased and partially renovated the Corte dei Frati. Today, on the top of the entrance, there’s a big rounded arch with a marble coat of the Da Corte family and the courtyard is surrounded by four buildings.

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Pubblicato il: Giovedì, 02 Novembre 2023 - Ultima modifica: Lunedì, 13 Novembre 2023

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