Piazza Primo Levi.
Piazza Primo Levi
Era l'alba del 13 dicembre del 1943. In un albergo di Brusson, paesino della Valle d' Aosta, sepolto da un metro di neve, fecero irruzione le milizie fasciste. Trovarono undici persone, furono accusate di esser parte di una brigata partigiana. Tra di loro c’era uno stimato chimico torinese, ebreo, Primo Levi, 24 anni. Fu deportato ad Auschwitz.
Riuscì a sopravvivere, decise di raccontare l’orrore dei campi di sterminio e del nazifascismo in molti libri, i più famosi sono Se questo è un uomo, La tregua, I sommersi e i salvati. Ha sempre dichiarato di voler ricordare senza odio: “se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre”.
Il Comune di Bellusco, nel 1993, ha deciso di intitolare alla sua memoria la piazza.