Comune di Bellusco

LA SEZIONE BOCCE DELLA POLISPORTIVA TRA UN PRESENTE DA VIVERE ED UN FUTURO DA COSTRUIRE.

Si è svolta domenica 19 novembre la sedicesima edizione del Memorial Riccardo Colombo: una grande festa di sport e di aggregazione sponsorizzata dalla famiglia Colombo, che ha visto accorrere al centro sportivo di Via Pascoli numerosi atleti e sportivi. Di carattere nazionale (i partecipanti sono tutti giocatori appartenenti alle categorie “A” e “B”, le più prestigiose), è ormai un appuntamento fisso e rappresenta un importante occasione per far conoscere una disciplina che spesso viene erroneamente vista come una sorta di semplice passatempo ed un qualcosa di molto lontano dal mondo dei giovani.

Centosessantotto gli iscritti, suddivisi in gironi da otto, e quindici i centri sportivi del territorio coinvolti, tra cui anche Vimercate e Mezzago: le eliminatorie si sono disputate in mattinata, mentre nel pomeriggio i riflettori si sono accesi sulla nostra bocciofila, con il torneo che è entrato nel clou per le fasi finali. Al termine di agguerrite sfide, sul gradino più alto del podio è salito Christian Andreani, tesserato della Bocciofila Possaccio (Verbano-Cusio-Ossola).

Il mondo delle bocce viene percepito, nell’immaginario collettivo, come appannaggio delle persone più avanti con l’età ed è proprio da questo presupposto errato che occorre partire, come ci racconta Ermes Misani, responsabile della Sezione Bocce della Polisportiva: “Questo è uno sport che può essere praticato da tutti, basti pensare che una singola partita può arrivare a durare anche due ore, quindi lo sforzo fisico e mentale è tutt’altro che trascurabile. Ad oggi - prosegue - la nostra squadra conta di sedici giocatori, cinque dei quali di categoria “A”. La maggior parte arriva da fuori, ma resta comunque uno zoccolo duro di belluschesi. Indubbiamente si fa un po’ fatica a reclutare ed a far avvicinare a questa disciplina i ragazzi più giovani e, quindi, a garantire quel ricambio generazionale necessario per poter costruire un futuro. Andiamo avanti con grande entusiasmo grazie al lavoro fondamentale dei volontari e di tutti coloro che ci danno una mano. La recente Pandemia - conclude - ha in parte influito sulla situazione attuale, ma nel complesso il problema è endemico e andrebbe affrontato a più ampio livello.”

Al di là degli aspetti meramente sportivi, il sodalizio, che ricordiamo essere attivo sin dal 1982, anno di fondazione della Polisportiva, svolge anche una preziosissima funzione sociale: non mancano, ad esempio, progetti che coinvolgono le persone affette da disabilità, che vengono talvolta ospitate per delle avvincenti sfide al fianco dei nostri atleti.