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La Pace è di tutti!

INCONTRI TEMATICI E AZIONI CONCRETE PER DIRE NO ALLA GUERRA ANCHE NEL NOSTRO PAESE.

Le guerre e i conflitti che infestano il nostro pianeta come uno sciame di devastanti cavallette sono molte
e di vario genere: affliggono militari e civili, uomini e donne, vecchi e bambini; devastano i territori; nutrono l'ingiustizia e l'iniquità.
Ora il conflitto russo-ucraino, scoppiato nel cuore dell’Europa, ci ha avvicinati a questa realtà che possiamo quasi toccare con mano nelle ripercussioni economiche e nei volti dei profughi arrivati anche a Bellusco.
La vicinanza di questa immane tragedia impone a ciascuno di noi di chiedersi quale potrebbe essere il suo ruolo nel promuovere la pace.
È evidente come il peso decisionale sia in altre mani, ma è altrettanto evidente che la società civile può avere un potere determinante se agisce unita e decisa a prendere coscienza della situazione, cercando di comprenderne l’estrema complessità e le mille sfaccettature. La storia ce lo insegna e il presente ce lo ricorda. Sono molteplici le mobilitazioni che in Italia si stanno susseguendo per chiedere il “cessate il fuoco” e un serio ricorso a trattative per avviare una Conferenza Internazionale di Pace. Basti citare la marcia della fraternità tenutasi a Kiev l’11 luglio ad opera del Movimento europeo di azione non violenta (Mean) e le mobilitazioni del 23 luglio in risposta all’appello di Europe for Peace.

È un fenomeno sovranazionale che vede le associazioni pacifiste di Italia, Francia, Spagna, Germania e Austria mettersi in rete per nutrire con azioni concrete la speranza della Pace. Allo scoppio della guerra la nostra comunità si è da subito mobilitata con gesti importanti e preziosi, grazie all’impegno e allo slancio di molte persone appartenenti a tante associazioni del territorio, in accordo e con il supporto dell’amministrazione comunale: l’accoglienza per i profughi, la raccolta di generi alimentari inviati in Ucraina attraverso l’associazione Zladhoga, l’adesione alla proposta della Caritas Decanale per l’acquisto di kit scolastici per bambini e ragazzi profughi a Balti sul confine tra l’Ucraina e la Moldova.

Adesso bisogna guardare al futuro e cercare nuove strade per acquisire una consapevolezza e una conoscenza
sempre più approfondite, e per pensare attivamente la Pace.
Il Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani ha già annunciato per fine settembre una serie di incontri per fare il punto sulle possibili strategie da attuare. L'amministrazione si impegna a parteciparvi per cogliere le opportunità offerte a livello territoriale e si rende disponibile a costruire dei percorsi comuni con le associazioni desiderose di promuovere azioni di Pace. Tra queste, sempre in prima linea, la Tenda della Pace sta organizzando degli approfondimenti tematici rivolti alla cittadinanza.
L’auspicio è che ciascuno di noi si senta partecipe e coinvolto in una riflessione comune da cui possa generarsi una speranza di PACE.

Testata
Bellusco Informa
Autore
Simona Gaslini
Pagina
19
Pagina ove continua
19
Pubblicato il: Martedì, 13 Settembre 2022

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