TANTI CAMBIAMENTI, SFIDE E OPPORTUNITÀ
IL BILANCIO DELL’ANNO SCOLASTICO NELLE PAROLE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO LAURA SISCA
L’anno scolastico appena terminato è l’occasione per il dirigente scolastico Laura Sisca di raccontarci come è andata. Con un’idea di fondo, alla base del suo operare: I cambiamenti fanno parte della nostra vita e, soprattutto in ambito lavorativo, la capacità di adeguarsi ai tempi e dominare i cambiamenti è fondamentale.
Ha vissuto il primo rientro a scuola come un'esperienza positiva o negativa? Ha avuto timore per la salute dei suoi studenti e del personale scolastico?
Il rientro a scuola è stato davvero emozionante. I plessi senza gli alunni erano tristi e vuoti ed è stato bellissimo poter riprendere le lezioni in presenza e riascoltare le loro voci. Per riaprire in sicurezza abbiamo lavorato l’intera estate, facendoci coadiuvare anche da esperti esterni. Ciò nonostante c'era una certa preoccupazione per alunni e personale, soprattutto nella scuola dell'infanzia in cui la mancanza di mascherine e di distanziamento espone a maggiori rischi. Per questo motivo abbiamo incrementato le misure di sicurezza procedendo quotidianamente alla rilevazione della temperatura dei bambini e all'igienizzazione dei giochi e abbiamo ottenuto ottimi risultati.
A livello tecnico, la scuola ha dovuto prendere provvedimenti sulla disponibilità di apparecchiature elettroniche per gli studenti e insegnanti, così da poter far svolgere a tutti un'adeguata didattica a distanza?
Grazie ai fondi ministeriali ed europei la scuola ha potenziato notevolmente la propria dotazione informatica acquistando PC portatili e tablet che abbiamo concesso in comodato d'uso agli alunni nei periodi di DAD. I device sono stati utilizzati anche per innovare la didattica quotidiana, per svolgere attività con esperti esterni, per erogare percorsi di potenziamento delle competenze digitali per alunni della scuola secondaria e per i docenti. Durante il primo lockdown, inoltre, abbiamo beneficiato del sostegno di un'associazione locale che ha donato tablet completi di sim ai nostri alunni maggiormente bisognosi.
Con il Covid-19 gli studenti e gli insegnanti hanno dovuto adeguarsi alle direttive imposte dallo Stato per quanto concerne la didattica a distanza e il rientro graduale nelle scuole. Pensa che questo repentino cambiamento di direzione, tra DAD e didattica in presenza, abbia messo in gioco tante nuove competenze della scuola?
L’esperienza della DAD ha dato vita ad un nuovo modello di scuola che ha abbattuto le distanze e che, se capitalizzata, può essere l’occasione per rinnovare la fisionomia educativa del fare scuola.