Praticare lo sport ai tempi del Covid: alla ricerca di nuove opportunità
SONO NUMEROSE LE APP CHE CONSENTONO DI SVOLGERE L’ATTIVITÀ FISICA IN CASA: SCOPRIAMOLE INSIEME
Già nel corso del lockdown della scorsa primavera, i diversi divieti imposti dalla prima ondata pandemica hanno costretto a ripensare le modalità attraverso cui praticare lo sport. Con le nuove norme in vigore da inizio novembre, queste forme alternative sono ritornate in auge. Sebbene nel corso di questa fase sia comunque consentita, anche nelle “zone rosse”, la pratica dell’attività motoria e sportiva all’aperto, purché all’interno del proprio comune di residenza, le temperature ormai non più miti e l’avvicinarsi dell’inverno fanno sì che, in molti casi, si opti per svolgere le proprie sessioni d’allenamento tra le mura domestiche.
Sono numerose le applicazioni, per la maggior parte gratuite, che l’universo digitale offre, ciascuna delle quali possiede particolari caratteristiche e si occupa di specifiche discipline, come corsa, ciclismo e palestra, ma anche circuiti fitness, yoga e pilates. Adidas Training, GPS Strava, Nike Training Club e MyFitnessPal sono soltanto alcune di queste. È sufficiente essere in possesso di uno smartphone, di un PC oppure di un tablet fornito di connessione ad internet ed il gioco è fatto.
Attraverso questi programmi è possibile strutturare le sedute d’allenamento, seguire attraverso lo schermo i movimenti del personal trainer, monitorare parametri come chilometri percorsi, durata, passo e calorie bruciate. Talvolta, come nel caso di Healthy Virtuoso, applicazione sviluppata dall’omonima startup nata nel luglio del 2017, in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, si va anche oltre.
Attraverso una serie di “crediti” vengono gratificati coloro che scelgono di utilizzarla e, quindi, di modificare il proprio stile di vita; bonus che, poi, vengono convertiti in premi sotto forma di voucher destinati all’acquisto di articoli sportivi, sconti per l’iscrizione a palestre e altro ancora, incentivando, inoltre, la competizione tra amici e colleghi. Un’idea nata dopo aver analizzato dati allarmanti, che sottolineavano come il 46% della popolazione si trova in una condizione di sovrappeso, mentre oltre il 35% è sotto la soglia minima dell’attività fisica consigliata al fine di condurre una vita sana e tutelare la propria salute.
La pressoché gratuità dei servizi offerti e una proposta sempre più ricca e specializzata: sono questi i fattori in virtù dei quali, anche ad emergenza conclusa, questa modo di praticare l’attività sportiva e motoria rappresenterà una validissima opportunità.