BENVENUTO DON ARNALDO MAVERO, NUOVO PARROCO E RESPONSABILE DELLA COMUNITÀ PASTORALE
RACCOGLIE L'EREDITÀ DI DON VALERIO, PER PROSEGUIRE NEL PERCORSO DI COMUNIONE
A don Arnaldo è inevitabile chiedere di raccontarsi per cominciare una conoscenza che crescerà con il tempo: “Sono originario di Lomagna e fin da piccolo ho desiderato di fare il prete. Sono contento e fortunato perché sento di aver realizzato il desiderio che avevo nel cuore. Nel 1988 sono stato ordinato dal Cardinale C.M. Martini e ho ricevuto il mio primo incarico come coadiutore a Turate, dove ho conosciuto don Luigi Corti di Bellusco. Ricordo che mi raccontava del suo paese di origine: della Sagra di Santa Giustina e del concerto di campane, due argomenti che ancora oggi illuminano il suo viso.
Successivamente sono andato a Biassono dove sul mio cammino ho incontrato il belluschese don Valerio Brambilla che è stato il mio successore come coadiutore in oratorio, ed infine a Figino Serenza. Lì sono rimasto 15 anni, prima come Parroco poi come Responsabile della Comunità Pastorale San Paolo della Serenza”.
L’amicizia con i sacerdoti belluschesi, la pressoché contemporaneità tra la costituzione della Comunità Pastorale di San Paolo e di Santa Maria Maddalena rendono Bellusco un approdo naturale per don Arnaldo e spingono ad interrogarsi su quale sarà la meta verso cui tendere insieme: “Mi sono trovato in una situazione simile a quella di don Valerio: quattro parrocchie, quattro comunità coinvolte in un cammino comune, con tutte le fatiche e le positività che questo comporta. Dio è Padre di tutti ed è principio di comunione: penso che la chiesa sia luogo di comunione e a servizio della comunione. Mi sento di pormi al servizio della comunione e di ciò che ci unisce.
Nel cammino cristiano ci unisce un forte cammino di fede. Nel contesto più ampio il servizio alla comunione consiste nel trovare quegli orizzonti comuni che permettano di camminare facendo il possibile per evitare fratture e divisioni. Dio ci stimola alla comunione valorizzandoci con il suo continuo perdono, con il suo abbraccio”.
Inevitabile a questo punto chiedere un’impressione sulla realtà che ha cominciato a conoscere: “Mi sto sentendo davvero molto accolto e questo mi dà grande entusiasmo e slancio. Ai primi gesti di gentilezza e accoglienza di don Valerio sono seguiti a pioggia quelli di tutta la diaconia e dei fedeli. Durante la processione serale di santa Giustina mi sono commosso nel vedere le persone, talvolta anziane, ammalate, che aspettavano con fede grande il passaggio della Santa. Una testimonianza di fede che può essere fuoco vivo per i più giovani. Per altro durante l’incontro introduttivo al cammino di catechesi di pastorale giovanile ho visto una bella e vivace presenza di giovani, così come ho sperimentato una gioiosa partecipazione alle Feste degli oratori cui ho potuto assistere.
Vedo la presenza di radici sane, di un terreno fertile e fruttuoso che permette di essere aperti ai passi che il Signore chiede alla sua Chiesa”.
Benvenuto don Arnaldo!