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I «Maestri» alla Corte dei Frati

n. 1/2018

«Curt di Frà». Con questo nome, i Belluschesi tramandano un passato, antico di oltre cento anni. La Corte dei Frati si chiama infatti così perché, tra il settembre 1890 e il luglio 1896, ospita la scuola elementare superiore istituita dai Fratelli di Nostra Signora della Misericordia su invito del curato mons. Federico Secco Suardo, nobile bergamasco. Studente in teologia a Roma e segretario della Curia ambrosiana, costui erige a Bellusco la casa parrocchiale e provvede al decoro della chiesa, sul cui asse (viale Rimembranze) ottiene di allineare il nuovo cimitero.

La sua confidenza con gli alti ambienti ecclesiastici gli permette di chiamare in paese quattro Fratelli di Nostra Signora, belgi e laziali. Noti come «Maestri», costoro aprono le scuole in «Curt di Frà» sotto la direzione di Fratel Arnoldo: in Italia, le prime della congregazione oltre i confini dello Stato Pontificio.

Dal luglio 1890 i binari della tranvia «Gamba de Legn» consentono di andare da Bellusco alla città; solo due mesi dopo, i quattro insegnanti giungono in paese da provenienze ancora più lontane. Si inaugura così una stagione d’apertura culturale per la gioventù paesana, che sta sui libri per formarsi ma si muove in cerca di lavoro. Nel 1896, il nuovo direttore Fratel Zeffirino accorda il trasferimento dei Maestri a Vimercate, cui segue la fondazione del Collegio «Sant'Antonio» di Busnago. Nel periodo belluschese, i Fratelli alloggiano sulla stessa «Curt di Frà» dove si affaccia la scuola. Prima conosciuto come «Casa Sant'Ambrogio», già pertinenza del castello e sito di torchio, l'edificio riesce scomodo alla congregazione, che accoglie perciò l'invito a insediarsi altrove. La sua breve permanenza annuncia tuttavia una novità tanto invitante per la Bellusco rurale che sei giovani del paese diventano Fratelli di Nostra Signora della Misericordia.

Alle 21.00 di mercoledì 7 marzo presso il Cineteatro, Fratel Lodovico Albanesi ha rievocato le biografie dei Belluschesi che entrarono nell'istituto religioso, fondato dal belga Victor Scheppers sotto il motto «L'onore a Dio, a me la fatica, l'utilità al prossimo». Seguendo la vocazione educativa dei Fratelli, Fortunato Biffi dirige dal 1931 il Collegio di Busnago, piantando gli abeti e i cedri sul viale d'ingresso. Teodosio Magni è maestro dei novizi come Onesimo Crippa, che cura le opere della congregazione a Montevideo, in Uruguay. Mirocleto Galimberti da Cascina Bellana è economo. Martiniano Stucchi da Cascina Camuzzago è docente di Francese; Erminio Verderio insegna a Roma e in Vaticano, essendo stimato amico della famiglia di Cesare Ronchi, che ha promosso la conferenza del 7 scorso.

 

Testata
Bellusco Informa
Autore
Mauro Colombo, Assessore alla Cultura
Pagina
21
Pubblicato il: Giovedì, 03 Maggio 2018 - Ultima modifica: Giovedì, 24 Maggio 2018

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